Children & Nature Network
Tutti i bambini hanno bisogno della natura ed è pure in corso da anni un movimento universale per riconnetterli ad essa, il Children & Nature Network, che la Tenuta ai Colli sposa a pieno.
Parlare di educazione outdoor e di fattoria didattica non è un movimento nostalgico che guarda al passato o incentrato su realtà locali e limitate, al contrario: il progetto “fattoria didattica Tenuta ai Colli” apprezza la competenza tecnologica e, pur valorizzando l’ambiente e il cibo locali, favorisce nei bambini l’acquisizione di una coscienza internazionale, moderna e open minded. Radici solide per fronde rigogliose e proiettate in avanti, questa è lo spirito di base. E’ stato ampiamente dimostrato che quando un bambino fa esperienza diretta di gioco e apprendimento in contesti di natura, questo contribuisce positivamente al suo sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo.
Quando la natura fa parte della loro vita, così come l’agricoltura, i bambini tendono a essere più sani, più intelligenti, più collaborativi e premurosi: le esperienze basate sulla natura promuovono l’immaginazione, la capacità pratica di risolvere problemi, la fiducia in sé e l’empatia. Sulla base di queste convinzioni abbiamo sviluppato il filo conduttore per tante attività diversificate per utenti e per argomenti che proponiamo in diversi laboratori.
Siamo estremamente convinti che il futuro della nostra società, del nostro tessuto artigianale, industriale, commerciale è in mano ai giovani, e, in modo più specifico, a quella che sarà la nuova generazione adulta tra qualche decennio, che è l’attuale fascia di età prescolastica-scuola primaria. Nativi digitali, stimolati dai media più lungimiranti, giochi interattivi e corsi di ogni tipo e per tutti i gusti, seguono in realtà percorsi scolastici fermi agli anni Ottanta e, quanto a indicazioni di base, decisi nel secondo dopoguerra: italiano, matematica, ricreazione di quindici minuti o giù di lì, astuccio, colori, psicomotricità eccetera.
Perché mai dovremmo aspettarci un cambiamento di vedute dalle prossime generazioni se sono costretti a seguire un percorso sigillato da decenni? Come potremmo imporre di trattare i temi dell’Agenda 2030 per l’ambiente se l’unica “natura” che i nostri bambini hanno vissuto è quella del cartellone in classe con scritto “P” di pulcino?
Ritengo doveroso e urgente riflettere: è questa la via più adatta a formare, fra un decennio poco più, i nuovi imprenditori, i nuovi artigiani (pregando perché ancora ne esistano), o vivaci commercianti, o medici illuminati, o professori, politici o, in ogni caso, futuri genitori consapevoli?
La Tenuta ai Colli si presta quindi a essere, soprattutto morfologicamente, la culla perfetta per un progetto di fattoria didattica così importante e innovativo nel suo genere.
L’azienda agricola non è più solo un gruppo ridotto di contadini o allevatori che faticano notte e giorno per portare poi nelle tavole di chi acquista i prodotti-sapori genuini, ma è un habitat e un contesto preziosissimo per “allevare”, in senso proprio amorevole e materno, animi di bimbi completamente staccati dei meccanismi del consumismo e del commercio industriale.
Il nostro servizio di fattoria didattica quindi darà la possibilità a chiunque desideri parteciparvi, di vivere quanto più tempo possibile contornati dalle mille gradazioni dei colori del frumento, dei frutteti, degli ortaggi, delle erbe officinali, odorando i fiori, il miele delle arnie e potendo accarezzare quotidianamente almeno una decina di specie diverse di animali e, anzi, prendersene personalmente cura.
Cosa fanno i bambini alla Fattoria Didattica?
Nel progetto fattoria didattica Tenuta ai Colli, in una giornata tipo o in una settimana tipo, i bambini e i ragazzi iscritti si avvicineranno alla scoperta dei lavori davvero agricoli toccando anche argomenti su più vasta scale: astronomia, botanica, anatomia, zoologia, biologia, meccanica, cucina, tecnologia, arte, diverse lingue straniere e, perché no? Galateo contemporaneo.
Mai come ora disciplina necessaria per spiegare e valorizzare le differenze tra ognuno di noi, l’arricchimento che porta l’inclusione e scongiurare atteggiamenti di bullismo e razzismo che purtroppo infangano la realtà odierna scolastica: tutto servirà al fine ultimo di questo progetto: educare bambini a spiccate capacità mnemoniche, affinate capacità di manualità e manualità fine, grande facilità nel problem solving, enorme spirito di gruppo e forte sicurezza in se stessi oltre che capacità di gran lunga superiori rispetto a chi è stato meno stimolato nel quotidiano a generare e produrre idee, organizzare attività, a gestire spazi e prendersi cura e responsabilità di qualcosa, che sia una pianta di rosmarino o il cibo del pony.
Bambini consapevoli dell’importanza di specifiche routine, rispettosi delle regole e pronti a usare ogni tipo di arte e di fantasia per stimolare la propria creatività e quell’altrui.
Ci piace pensare a bambini che impareranno a “leggere scrivere e a far di conto”, come si suol dire, già capaci di riconoscere e rispettare decine e decine di specie animali, di insetti, di comprendere la corretta catena alimentare, in grado di saper descrivere accuratamente ortaggi, frutti e il loro momento di semina o di raccolta oltre che a conoscerne la corretta lavorazione che trasforma i doni della terra in ottime pietanze.
Bambini con una spiccata capacità di resistenza fisica, come la possedevano gli agricoltori di una volta, forti anche dal punto di vista scheletrico e muscolare. Bambini che hanno mangiato per molti anni a km zero prodotti da loro stessi coltivati. Bambini allegri, sereni, gioiosi che conoscono più lingue e che le hanno imparate lavorando l’orto o nella serra dei piccoli frutti, piuttosto che durante la raccolta del miele o delle olive.
Bambini e ragazzi che e sanno usare le loro stesse mani e il loro intuito per creare aggiustare o inventare. Bambini decisamente autonomi nella cura del proprio corpo e nell’aiuto al prossimo. Bambini le cui sinapsi siano state attivate e stimolate con molteplici spunti fin dei primi mesi di vita (progetto agri-nido integrato)… così da rendere la loro mente sempre curiosa e vivace, conditio sine qua non per intraprendere percorsi scolastici in modo brillante.